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EVENTI PASSATI

GIUGNO 2017


Archiaro 2017
 | Ambient and Experimental Music Fest, Albi, Calabria. 

17 Giugno, Finalmente il tempo è intero nº 3 (2017) per Lamiera HN® solista.

 


MAGGIO 2017


Teatro Franco Parenti, Milano | Stasera si può entrare Fuori: una piccola folia di Andrée Ruth Shammah 

Dal 23 al 28 Maggio
- ore 20:00 (partecipanti al laboratorio di Lamiere HN®)
- ore 20:30 (apertura al pubblico)


MAGGIO 2017


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Ho vissuto un incontro meraviglioso con i ragazzi di una scuola media in provincia di Varese.

Seguendo la forma di una lezione-concerto, potete vedere nel video come ho introdotto i giovani ascoltatori entusiasti al mondo della Lamiera HN®.


APRILE 2017

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Ho avuto il grandissimo piacere di partecipare nel Milano Fuorisalone 2017 come espositore, compositore, ed esecutore. Ho presentato il mio strumento, l’inCubo®, ed ho eseguito il mio pezzo Condemned to Happiness nº 1, un’istallazione sonora e performance per incCubo, Lamiere HN® e pubblico attivo.

Il pubblico, sotto la mia direzione in tempo reale, è diventato esecutore, oltre che ascoltatore. Le Lamiere HN e l'incCubo, grazie alla loro concezione intuitiva, possono essere suonati con facilità anche dai non-musicisti, dando vita a un flusso di sonorità ora dolci e carezzevoli, ora tempestose e squassanti. Alle vibrazioni delle Percussioni HN si sono uniti quelle delle voci di tutti i partecipanti, creando una grande sfera di suono imbevuta dell'emotività sprigionata qui e ora.

Eseguito quattro volte durante la serata, il pubblico ha reagito con l'entusiasmo e curiosità di bambini ad essere invitati ad interagire con gli strumenti: una vera delizia da osservare.



FEBBRAIO 2017


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Mirko Jevtović ha fatto la prima esecuzione assoluta di Finalmente il tempo è intero nº 1 per fisarmonica e superficie risonante (un esecutore) al 2017 Impuls Festival a Graz.

Avendo conosciuto Mirko l'estate scorso al Ferienkurse für Neue Musik a Darmstadt, mi ha poi commissionato di scrivergli un pezzo per fisarmonica sola. Sono fiero di presentare la sua interpretazione, il risultato di una collaborazione talmente fertile, eseguito con grande maestà. 


OTTOBRE 2016


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La forza del destino | Odissea musicale di Vinicio Capossela

Vinicio Capossela, voce e pianoforte
Enrico Lazzarini, contrabbasso
Dario Buccino, lamiera HN® e percussioni
Marco Gianotto, organetto
Fabiola Salaris, soprano
Adriano Popolani, tenore
Francesco Coppo, basso
Accademia Corale Stefano Tempia, coro
Stefano Nanni
, armonium, arrangiamenti e direzione
Ermanna Montanari
e Marco Martinelli (Teatro delle Albe), movimenti e chiave di regia

TEATRO FARNESE | Parma | 6 Ottobre 2016
Produzione TEATRO REGIO PARMA
| In collaborazione con BAREZZI FESTIVAL X edizione
Commissione del FESTIVAL VERDI in prima assoluta


AGOSTO 2016

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A presto
Darmstadt! Quest'anno tre mie composizioni, facenti parte di un ciclo di nuovi lavori, sono state eseguite da musicisti di grande talento, intensità e preparazione tecnica:
- Il nulla non è neutro n° 4
, per trombone, eseguito da
Raffaele Marsicano.
- Il nulla non è neutro n° 3, per chitarra elettrica e fisarmonica, eseguito  da Nate Chivers e Mirko Jevtović.
- Il nulla non è neutro n° 8, per violoncello e pianoforte, eseguito da Ellen Fallowfield e Lan Cao.

Ho tenuto anche due conferenze negli Open Space:
- HN System®: composing the body
- Thundersheet reimagined: the HN Thundersheet and HN Percussion®

Grazie a tutti coloro che hanno reso questo Ferienkurse 2016 così interessante e un ringraziamento speciale agli interpreti della mia musica, oltre che a Hannah Weisbach, Anne Heffner, Krassimir Sterev, Yaron Deutsch, Lucas Fels, Nicolas Hodges e Brian Ferneyhough.


LUGLIO 2016

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Sto lavorarando con una compagnia teatrale professionalmente e umanamente meravigliosa, in uno spettacolo divertentissimo e toccante. Ecco un assaggio di alcune recensioni di Come vi piace di William Shakespeare, prodotto dal Teatro Stabile di Torino, con la regia di Leo Muscato e le musiche composte e suonate dal sottoscritto

«Le musiche, eseguite dal vivo da Dario Buccino con strumenti a corda, sono di gran bellezza: non avvolgono come in un drammone arcadico pieno di sinfonie emotive, ma coinvolgono, imprimendo un ritmo nell’animo, e degli attori e degli spettatori.»
Matteo Tamborrino, outsidersmusica.it 

«Applausi per Dario Buccino, che da un angolo della ribalta accompagna l’azione suonando dal vivo la chitarra.»
Renato Palazzi, Il Sole 24 Ore

«La presenza in proscenio del chitarrista Dario Buccino, infine, rende giustizia alla musicalità già insita in Come vi piace, commedia non a caso definita “mozartiana” dallo stesso Muscato.»
Manuela Marascio, dietrolequinteonline.it

«...accompagnati dalle musiche, queste immancabile perno dell’intero spettacolo, firmate e eseguite da Dario Buccino.»
Elio Rabbione, iltorinese.it

Dopo le settimane al Carignano di Torino e le repliche al Teatro Romano di Verona per il 68° Festival Shakesperiano, ci accingiamo alla tourneè in Italia e in Cina di ottobre! 


GENNAIO 2016


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Grazie alla collaborazione con Zona K, è stato nuovamente realizzato Ma vero, la composizione per Lamiere HN®, voci e clarinetto che ho scritto per l'Ensemble HN e che abbiamo eseguito per dieci anni consecutivi, fino al 2006.

La performance ha avuto luogo presso Zona K, in via Spalato 11, a Milano, Venerdì 18 e sabato 19 marzo 2016. Il teatro era strapieno entrambe le date, e l'ascolto del pubblico era così vivo che ce lo sentiamo ancora addosso!

ENSEMBLE HN
Dario Buccino | Lamiera HN, voce
Marco Crescimanno | Lamiera HN, voce
Renato Gatto | Lamiera HN, voce
Emiliano Turazzi | Lamiera HN, clarinetto

L’esecuzione di Ma vero ha luogo in uno spazio vuoto di circa 100 mq. Il pubblico ammesso a ciascuna esecuzione è di 50 ascoltatori, seduti o sdraiati su cuscini e materassini collocati sul pavimento e circondati dalle lamiere HN. La performance avviene nel buio quasi completo, leggermente rischiarato da una piccola fonte luminosa (di intensità uguale o inferiore a quella di un'unica candela). Le dimensioni, la silenziosità e l’oscurità della stanza hanno importanza cruciale per la riuscita sia acustica, sia esperienziale di Ma vero. L'esperienza del silenzio e del suono arriva a coinvolgere l'intero corpo dell'ascoltatore.

Immagine promo MA VERO leggeraDARIO EMILIANO MARCO RENATO (corretta)«Nessuna registrazione può riprodurre in modo soddisfacente ciò che le performance di Buccino sprigionano – qui e ora – nell’immediatezza della dimensione live: l’infinita ricchezza dello spettro delle frequenze e le modalità con cui si proiettano nello spazio acustico; le impressionanti escursioni dinamiche [...]; l’immedesimazione dello spettatore nella concentrazione e nella fatica dell’interprete, intento ad accarezzare, abbracciare, dondolare, flettere, contorcere, scuotere, percuotere la lamiera con qualsiasi parte del corpo e con le tecniche più disparate; la dimensione estremamente fisica di quell’esperienza e le circostanze sceniche in cui si verifica (l’esecutore a piedi nudi, nell’oscurità della sala, col pubblico intorno e a distanza ravvicinata); lo stordimento e lo scuotimento dell’animo che ne derivano.»
Pietro Misuraca, Curva Minore Contemporary Sounds 


La partitura di Ma vero utilizza la notazione del Sistema HN®, sistema musicale basato sulla parametrizzazione del processo performativo.
HN è l'acronimo di Hic et Nunc – qui e ora.
 


OTTOBRE 2015


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Mi prendo anch'io La Colpa. Mi hanno chiesto di suonare la Lamiera HN® ne La cisterna un brano del loro album, Mentre guardi alla Germania, e sono felice di aver dato il mio contributo a un progetto così vivo!


GIUGNO 2015


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Make Music Milan, la Festa della Musica di Milano, è alla sua seconda edizione. Il festival è nato per portare nelle strade della città ogni tipo di realtà musicale, e sta dimostrando quanto sia viva la curiosità del pubblico anche nei confronti della musica meno vicina al mainstream. Quest'anno ho avuto il piacere di suonare con il Laboratorio Corale di Milano diretto da Susan Lovegrove Graziano, per il quale ho composto Il nulla non è neutro n° 1, per lamiera HN e coro.


SETTEMBRE 2014

"La composizione dell'esperienza (e la sua notazione) nell'arte musicale-olistica di Dario Buccino"
Conferenza di Stefano Lombardi Vallauri

EuroMAC2014 – Ottavo Convegno Europeo di Analisi Musicale e Teoria Musicale, Leuven, Belgio

ABSTRACT

«Oggi la musica non è più esclusivamente un'arte performativa: come nel caso della musica elettronica (sperimentale e popolare), può essere prodotta esclusivamente con la tecnologia, senza l'azione fisica diretta di uno strumentista. Rispetto a questo paradigma estetico, il compositore italiano Dario Buccino (Roma, 1968) fa esattamente l'opposto, creando una musica che è perfino iper-performativa, essendo composta con obiettivi altrettanto ambiziosi per quanto riguarda le azioni fisiche richieste per produrre il suono e per quanto riguarda il suono stesso.

A tal fine, Buccino ha sviluppato un sistema di notazione originale, con molte soluzioni grafiche ad hoc, dove i simboli musicali sono integrati da indicazioni sull'atteggiamento propriocettivo, le azioni fisiche da attuare durante la performance (spesso simili a quelle del teatro di ricerca, della danza e della body art) e soprattutto le esperienze percepite nel suonare.

In questo senso, Buccino si spinge oltre la “musica intuitiva” di Karlheinz Stockhausen (intorno al 1968-1970), le note Maulwerke di Dieter Schnebel (1968-1974, in progress) e la “musica concreta strumentale” di Helmut Lachenmann, e radicalizza un approccio che è tipico, invece, di altri generi musicali (tradizionali e popolari), in cui, a tutti i livelli, la forma (spesso estemporanea) deriva dal rapporto fisico esclusivo che si crea tra l’interprete e il suo strumento.

Le analisi devono far fronte a tutto questo, prima comprendendo la particolarità di questo sistema di notazione, in modo da valutare la sua pertinenza e le sue necessità, anche rispetto ai suoi precedenti storici e ai casi analoghi; poi, studiando una musica che non è solo musica, ma s'inserisce nell'ampia categoria dell'arte performativa; infine, cosa più importante, trovando un modo di integrare nel dominio scientifico non solo il suono e la struttura della musica, ma anche le esperienze interiori, in questo caso esteticamente eccezionali, di cui è veramente composta.»

Stefano Lombardi Vallauri


SETTEMBRE 2014

"Dario Buccino: per un'etica della percezione"
Conferenza di Marco Crescimanno

Festival Nuove Musiche 2014, prod.
Teatro Massimo di Palermo, Conservatorio V. Bellini, Università degli Studi di Palermo

ABSTRACT

«Dario Buccino è una delle figure più interessanti dell’attuale panorama musicale internazionale. Compositore, strumentista, vocalista, artista performativo, teorico, didatta, progettista di strumenti musicali, in oltre vent’anni di attività ha precorso le attuali tendenze della musica contemporanea, basate sull’integrazione di musica e performance art. Le sue opere intensificano l’attenzione percettiva e propriocettiva di chi suona e di chi ascolta, precipitandola nell’esperienza di un perdurante, intenso qui e ora.

Dai primi anni Novanta, Buccino ha elaborato il Sistema HN (acronimo di hic et nunc), un sistema musicale basato sull’organizzazione compositiva delle forze profonde del processo performativo. Nel 1994 è stato invitato come Compositore Ospite presso i Ferienkurse für Neue Musik di Darmstadt per presentare il suo sistema, definito da Heinz-Klaus Metzger un’«invenzione artistica sorprendente», in grado di «parametrizzare il dolore».

Il sistema utilizza una tecnica di notazione originale, dotata di una struttura semiotica coerente – sintattica, semantica, pragmatica – e caratterizzata dalla funzione cardinale di specifici parametri corporali ed esperienziali. Attraverso il Sistema HN Buccino trascende i parametri tradizionali del suono – altezza, durata, timbro, dinamica – a favore della strutturazione di fatti sonori concepiti come unione inscindibile di fenomeno acustico e processo esecutivo.

Con le sue opere Buccino ha allargato in molti sensi i confini del "musicabile", coniugando il radicalismo della sua ricerca sul suono e le azioni fisiche che lo producono, con un’attenzione costante e irrinunciabile agli esiti "ascoltuali" delle sue musiche, riuscendo a creare opere di grande bellezza e potenza espressiva.»

Marco Crescimanno


MAGGIO 2014
Copertina la costrizione della nudità

La costrizione della nudità è il mio primo disco dedicato alla forma canzone e prodotto col grande Taketo Gohara. L’album è stato selezionato al Premio Tenco per la categoria “Migliore Opera Prima 2014″.

Si tratta del primo lavoro discografico in cui ho applicato alla forma canzone il Sistema HN®, il sistema musicale basato sulla parametrizzazione dell'azione fisica che, fino ad adesso, avevo sempre utilizzato nell'ambito della musica cosiddetta colta.   

Il disco, che festeggia il ventesimo compleanno del Sistema HN, è stato presentato dal vivo il 21 giugno 2014 in Piazza del Duomo a Milano, durante Make Music Milan, la Festa della Musica di Milano. 

Accompagnato dalla Lamiera HN® e da sette musicisti dell'Ensemble HN, ho reso il mio personale omaggio alla forma canzone, cui da sempre mi sento vicino come musicista di strada e collaborando negli anni con artisti quali Vinicio Capossela, Marco Parente, Stefano Edda Rampoldi, Enrico Gabrielli

Il titolo dell'album, una frase di Primo Levi, è legato tra le altre cose alla Lamiera HN, un foglio d'acciaio nudo e crudo che, grazie a semplici ma decisivi procedimenti costruttivi, si trasforma in un vero e proprio strumento musicale solista.  

Alla realizzazione del disco hanno preso parte Sebastiano De Gennaro, Stefano Nanni, Mauro “Otto” Ottolini, Alessandro “Asso” Stefana, il coro di voci bianche Mitici Angioletti diretto da Mariafrancesca Polli e il Quartetto EdoDea formato da Edoardo De AngelisLuca MarzialiEmilio Eria e Alejandro Martinez.

"Siediti ad ascoltare la sofferenza che si fa bellezza, il suono che rapisce e dilaga, i percorsi orchestrali che girano veloci per riempire gli angoli della stanza, della bocca, dei pensieri accatastati da giorni. In questo disco c’è un cantautore raffinato e definito che si immerge tra strumenti e musicisti, che non è mai solo ma disegna tratti che si uniscono ad altri per creare strutture sonore dalle finiture curate e colme di dettagli."
Margherita G. Di Fiore, rockit.it (...)

"Compositore, performer e artista di strada, Dario Buccino ha seminato nei solchi di questo esordio discografico le spore della sua ventennale ricerca e il suo amore per la forma canzone, riscrivendo l’etimo del cantautorato in una grammatica sperimentale che è morfologia carnale-emotiva, prima ancora che nuova notazione fonografica.
C’è da credere che, se questo è il debutto, Buccino non farà alcuna fatica ad alzare il livello del songwriting italiano."
Nadia Merlo Fiorillo, mescalina.it (...) 

"Per questa ringhiera Buccino instrada i suoi progetti, rendendo viva una cronaca che a molti sfuggirebbe di mano, e in questo La costrizione della nudità crea o creerà un solco per chi vuole legare a mo’ di bouquet la sperimentazione sonora a una prosa istintuale."
Christian Panzano, SENTIREASCOLTARE (...)

"La presenza della numerosa schiera di artisti indicati nello spazio a fianco è ulteriore testimonianza dell’elevato valore artistico del progetto.
Lavoro senz’altro complesso e coraggioso che premia alla distanza; astenersi gli amanti dei motivetti da fischiettare sotto la doccia."
Paolo Bartaletti, laScena.it (...)