Neve Ridens (parte 2)

di MARCO PARENTE

  1. Neve
  2. Michelangelo Antonioni
  3. Trilogia del sorriso animale: I sorriso
  4. Trilogia del sorriso animale: II sorriso
  5. Amore cattivo
  6. Neve ridens
  7. Gente in costruzione
  8. Ascensore inferno piano terra
  9. 30 secondi di vento
  10. Vita moderna



 



 

Marco Parente: voce, chitarra, piano, groove, batteria, marimbe
Asso Stefana: ukulele, chitarra, computer effect, steel guitar, armonica, piano
Enrico Gabrielli: flauto, clarinetto, clarinetto basso, wurlitzer, clavinet
Enzo Cimino: batteria, batteria di custodie, gamelan preparato e glockenspiel
Gionni dall’Orto: basso, groove box

Con la partecipazione di:
Manuel Agnelli: voce
Marco Iacampo: voce
Dario Buccino: lamiere d'acciaio 

Musica e testi: Marco Parente
Michelangelo Antonioni: testo e musica di Caetano Veloso.

Vita moderna: testo e musica Marco Parente e Alessandro Stefana.
La frase Non so se è la neve che è fuori o il cotone che ho dentro è di David Bindi. 
L’arrangiamento per lamiere d’acciaio è Ero già a me n° 14, composizione scritta ed eseguita da Dario Buccino per Neve.

Prodotto da Marco Parente.


«Già dalla prima scaletta di Neve Ridens era chiaro per me che Neve dovesse essere il primo brano del secondo album [...] caratterizzato anche dall'azzardo di un inizio con più di un minuto di rumore. [...]

È l'unico brano dell'intero disco fatto con una collaborazione esterna. Ci sono una chitarra, una voce, e poi sullo sfondo si sentono rumori, che sembrano a volte vento, a volte suoni metallici: è il frutto della collaborazione con il "lamierista" Dario Buccino. Si tratta di un musicista che vive a Milano e che proviene dalla musica contemporanea classica d'avanguardia. Da una decina d'anni segue un suo percorso personale: si è assolutamente inventato [...] una sua nuova tradizione. Ha creato un metodo di scrittura preciso per le parti di lamiera: da un assolo di lamiera, a un ensemble con dei fiati, con delle voci, insieme a delle percussioni... Fa anche tanta sperimentazione all'interno delle scuole con i ragazzi, per educarli al movimento e all'armonia del proprio corpo. [...]

Già da diverso tempo queste lamiere mi avevano colpito. Ho iniziato a pensare ad un brano che fosse adatto all'accostamento, e alla fine ho ne scritto uno nuovo, chitarra e voce, scritto pensando alle lamiere ma che ha una sua compiutezza anche da solo. Lui l'ha ascoltato, ci ha pensato e ha scritto il suo arrangiamento. È come considerare due composizioni che si uniscono: anche la sua è una composizione indipendente, uno dei pezzi della serie intitolata Ero già a me, che ha quindi anche un suo titolo e una sua indipendenza, pur essendo costruita e fatta apposta per la mia canzone.»

Marco Parente, falsomovimento.it


℗ 2006 MESCAL/SONY