di ENTEN ELLER
- Comunicazioni (Massimo Barbiero)
- La Mademoiselle rouge (Massimo Barbiero)
- Thanks to Talete (Dario Buccino)
- Born to be-bop (Dario Buccino)
- I nodi al pettine (Massimo Barbiero)
a |Loredana
b |Il carnefice - Pane e Banana (Massimo Barbiero)
- Sud (Walter Lonardi)
Mario Simeoni: flute (tenor sax on Sud).
Ugo Boscain: piano.
Maurizio Brunod: guitars.
Giovanni Maier: double bass.
Massimo Barbiero: drums, marimba, percussion.
Special guests:
Carlo Actis Dato: tenor sax, baritone sax, bass clarinet.
Jolanda Romano: voice.
Liner Notes: Elton Dean.
Record e mixed at "Barigozzi Studios" Milano on febbraio 2/3 1989.
Sound Engineer: Giancarlo Barigozzi.
Cover: Peppo Spagnoli.
Photo: Bruno Garetto.
(LP Splasc(h) Records H176)
"Verso la fine degli anni ‘80 del secolo scorso (il XX!) cominciai a divenire cosciente di una mia triplice idiosincrasia. Le pratiche della composizione, dell’interpretazione e dell’improvvisazione, se affrontate separatamente, tendevano – pur entusiasmandomi – a esaurire velocemente, per me, il loro potenziale conoscitivo. Era come se mi conducessero sulla soglia di scoperte emotive cruciali, ma fossero poi loro stesse a negarmene l’accesso. Non era certo a causa di una loro ipotetica limitatezza che giungevo a questa insopportabile sazietà; sapevo benissimo che, ogni pratica, portata ai suoi apici, rivela in sé l’ampiezza del mondo intero. Il problema era che il loro rigore non coincideva col mio rigore. […]
Tra i modi con cui cercavo di reagire alla mia crescente triplice idiosincrasia c’era la collaborazione con musicisti di provenienza jazzistica, abituati quindi a mettere in comunicazione le pratiche della composizione, dell’improvvisazione e dell’interpretazione. Ebbi la fortuna di lavorare lungamente soprattutto con due eccellenti formazioni: Enten Eller (quintetto con batteria, pianoforte, chitarra elettrica, flauto, contrabbasso; formazione ideata e guidata da Massimo Barbiero) e Odwalla (settetto di percussioni, altra vitale creatura di Massimo Barbiero). Presentavo loro temi interamente scritti e arrangiati, insieme a moduli di improvvisazione ora più aperti ora più vincolanti. I risultati […] mi soddisfacevano pienamente, anche grazie alla bravura e creatività dei musicisti, ma anche quella prassi […] finì col saziarmi presto e non stimolarmi più […]. Da questa insoddisfazione insistente cominciò a prendere forma, pochi anni dopo, il Sistema HN."
(Dario Buccino, Il secolo scorso: la triplice alleanza, 2013)